lunedì 17 marzo 2008

Uniti per governare la Capitanata - Il valore aggiunto dei Piccoli Comuni

“Ho il sostegno di una coalizione vera, noi non abbiamo inventato liste da un giorno all’altro: siamo partiti uniti e così arriveremo al governo della Capitanata”

Queste le parole di Paolo Campo, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Provincia di Foggia, che domenica, a Rignano Garganico e a San Marco in Lamis, ha proseguito il suo tour per parlare ai cittadini del Gargano, discutendo del futuro di un’area importante per l’intera Capitanata.
“Il nostro impegno – ha detto Campo – è quello di far crescere tutta la provincia, facendo emergere la Capitanata viva, quella che lavora, che fatica e ha la capacità di risolvere i problemi. Dobbiamo farlo mettendo al centro il merito, i giovani, le competenze, gli esempi d’eccellenza; costruendo una nuova identità di sviluppo per tutto il territorio, dai piccoli comuni alle città più grandi”.

Al centro della proposta programmatica del candidato del centrosinistra alla Presidenza della Provincia di Foggia ci sono il lavoro, il sostegno alle imprese che investono sui giovani e sulle donne, il supporto a chi vuole superare le difficoltà del sistema creditizio per puntare sulle nuove tecnologie.
“Dobbiamo pensare e agire per quello che siamo – ha proseguito Campo -, una provincia che può creare occupazione e ricchezza solo stando unita e mettendo in un angolo le logiche dannose dei campanilismi. Una risposta concreta ai nostri problemi sta nel creare un’alleanza che trasformi le potenzialità in un vero motore di sviluppo, puntando su turismo, servizi, agricoltura innovativa, imprese competitive sul mercato che esportino i prodotti della nostra enogastronomia e le idee imprenditoriali dei nostri giovani”.
Potenziamento delle infrastrutture, miglioramento dei servizi socio-sanitari, completamento della rete stradale, valorizzazione concreta del marchio “made in Capitanata”: queste alcune delle priorità indicate per i piccoli comuni del Gargano e dei Monti Dauni, “la vera scommessa su cui puntare per riaccendere il motore dello sviluppo e dare uno stop decisivo al fenomeno dello spopolamento. Abbiamo la forza e le risorse per trasformare la nostra provincia – ha concluso Campo -. Ci aspetta un lavoro duro ma entusiasmante. Possiamo farcela”.

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